Il MISE ha pubblicato la relazione sullo stato di avanzamento al 31 dicembre 2020 del Progetto Nazionale Banda Ultra Larga a partire dalle procedure di gara, e poi delle sue 5 fasi operative principali: la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva, l’esecuzione dei lavori, il collaudo e l’avvio dei servizi.

Come noto, l’attività operativa del Piano Nazionale Banda Ultralarga è stata avviata nel 2016 dal soggetto attuatore Infratel Italia S.p.A. con l’emissione dei primi due bandi di gara per la Costruzione e successiva Gestione in Concessione di una rete pubblica a banda ultralarga (Gara 1 per le regioni Abruzzo, Molise, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Veneto e Gara 2 per le regioni Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Prov. Trento, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata e Sicilia) seguiti da un terzo bando per le regioni Calabria, Puglia e Sardegna emesso nel corso del 2018.

Tutte e 3 le gare sono state aggiudicate al Concessionario Open
Fiber S.p.A.; le prime due a giugno e novembre 2017 e la terza ad Aprile 2019.

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