Si è svolta il 19 febbraio u.s. , presso la sede di Confindustria, la quarta sessione di trattativa a delegazioni plenarie tra la delegazione di Assistal e Federmeccanica e Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil.
La delegazione datoriale ha esordito con un bilancio sulla situazione economica del Settore che nel 2019 (come risulta dai dati congiunturali che verranno presentati il prossimo 5 marzo) ha visto una Produzione Industriale sempre caratterizzata dal segno meno.
E’ stato fatto anche un bilancio sui risultati del Rinnovamento che, in particolare sul Welfare, ha determinato benefici crescenti e consolidati.
E’ stato infine fatto un bilancio sullo stato della trattativa, molto complessa e difficile, che si è svolta sia con sessioni in plenaria che in sede di commissioni ed infine con un incontro tra Presidenti di Assistal/Federmeccanica e Segretari Generali.
Le Organizzazioni Datoriali hanno quindi ribadito alle delegazioni plenarie la volontà di fare il Contratto. Vista la situazione recessiva del Settore il costo deve essere sostenibile ed il Contratto deve essere in continuità con quanto avviato nel 2016.
Continuare e completare il Rinnovamento è fondamentale. Sono stati affrontati i temi presenti in piattaforma in maniera organica.
In molti degli ambiti trattati è stata messa in evidenza la necessità di procedere a semplificazioni nonché a miglioramenti del quadro esistente puntando a seconda dei casi sulla qualità degli strumenti e la diffusione di una nuova cultura anche attraverso la diffusione di buone pratiche e mettendo a fattor comune esperienze esistenti (es. relazioni industriali, formazione e sicurezza, appalti).
Responsabilizzazione e Flessibilità, sono anche aspetti sottolineati in varie occasioni (inquadramento, orari, mercato del lavoro).
E’ stata anche considerata da approfondire la possibilità di posizionamenti comuni su tematiche particolarmente rilevanti come le politiche attive e le politiche industriali per i singoli comparti di cui il Settore metalmeccanico impiantistico si compone a fronte di studi di Settore da sviluppare congiuntamente.
Vista proprio la marcata eterogeneità del Settore è stato rimarcato come le specificità contrattuali è possibile coglierle in azienda dove potrebbero essere considerate sperimentazioni volontaristiche su alcune materie.
L’equilibrio tra livello nazionale e livello aziendale va sempre considerato essenziale come ad esempio nella revisione dell’inquadramento che dovrebbe recepire a livello centrale i cambiamenti in atto lasciando alle imprese la possibilità di sperimentare forme su misura.
Sul costo complessivo del Contratto è stato ribadito – anche in occasione della replica – il concetto di sostenibilità e che ogni costo deve essere un investimento comportante un ritorno.
Sugli aspetti salariali si è rimarcata una grande distanza sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Si è comunque ritenuto opportuno andare avanti nel confronto – pur consapevoli delle grandi difficoltà – in cinque gruppi di lavoro tematici (Formazione; Salute Ambiente e Sicurezza; Politiche attive, Mercato del Lavoro e Appalti; Relazioni Industriali e Partecipazione; Inquadramento).
Sono stati calendarizzati incontri dei Gruppi di Lavoro nelle giornate del 25, 27 Febbraio e 3,4,5 Marzo.
E’ stata anche programmata una sessione in plenaria l’11 marzo per fare il punto su tutto.