Dopo quattro giorni di trattative e quindici mesi di negoziato è stata sottoscritta in data 5 febbraio 2021 l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL per l’industria metalmeccanica e della installazione di impianti (allegata).
Di particolare interesse per il nostro comparto sono :
- la sottoscrizione della DICHIARAZIONE COMUNE TRA ASSISTAL FIM FIOM UILM dove:
- si è voluto dare risposta ad un tema essenziale per il comparto in cui il mercato è regolato quasi esclusivamente di appalti pubblici e privati. E’ stato condiviso il concetto di “contratto di categoria” sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale, vale a dire il riferimento al nostro contratto che deve essere applicato nelle gare nei settori della installazione di impianti, dei servizi energetici e del facility management;
- è prevista l’attivazione di un tavolo permanente di comparto per discutere delle politiche che determinano ricadute sulle imprese del settore e sui loro lavoratori così da essere maggiormente incisivi nei confronti degli organi legislativi e di qualsiasi soggetto di riferimento nel mercato;
- coerentemente con il precedente punto, preso atto delle sovrapposizioni degli ambiti di applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro vi è l’impegno delle parti affinché si dia il concreto avvio al percorso convenuto nel punto 4 del Patto della Fabbrica del 9 marzo 2018;
- nell’ambito degli appalti pubblici di servizi, come discusso e auspicato nella nostra Commissione Sindacale, con l’intervento sull’articolo 10 – Sezione Quarta Titolo I Contratti di Lavori Pubblici – , è stata rafforzata la “clausola sociale”, disciplinando i tempi e ambiti del confronto sindacale e i possibili effetti nei casi si abbia o meno parità nelle condizioni contrattuali tra il cessato contratto e il nuovo.
Altri punti salienti dell’intesa sono:
- INQUADRAMENTO:E’ prevista una innovativa riforma del sistema di classificazione che recepisce l’evoluzione tecnologica e organizzativa delle figure professionali articolata in 9 livelli ripartiti in 4 “campi di responsabilità di ruolo” ed in particolare: Ruoli operativi, Ruoli Tecnico Specifici, Ruoli Specialistici e Gestionali, Ruoli di Gestione del cambiamento e innovazione. Segna il passaggio dalla mansione al ruolo: dal “Cosa si fa” al “Come si fa” e al “Come si può fare meglio”. Le nuove declaratorie, basate su ‘’sei’’ criteri di professionalità, avranno decorrenza dal 1 giugno 2021. Il passaggio nei nuovi livelli di inquadramento avverrà mediante una tabella di conversione automatica e senza oneri per le imprese.
- MINIMI TABELLARI: E’ previsto un aumento medio a regime di euro 112,00 lordi mensili al livello C3 (ex 5^ categoria) in quattro tranches così distribuite: 25,00 euro da giugno 2021, 25,00 euro da giugno 2022, 27,00 euro da giugno 2023 e 35,00 euro da giugno 2024. Tali importi sono comprensivi della rivalutazione del costo della vita legata all’indice IPCA e della valorizzazione della riforma dell’inquadramento. Resta confermata la possibilità di assorbimento con le modalità previste dal CCNL 26 novembre 2016. Non è prevista alcuna una tantum per il periodo pregresso.
- WELFARE: non è variato l’importo di welfare contrattuale da mettere a disposizione dei lavoratori che resta pertanto pari a euro 200,00 annui, così come restano invariati sanità integrativa e previdenza complementare, salvo un incentivo di accesso a Cometa per i giovani a partire dal 2022. È stata anche prevista per l’assistenza sanitaria integrativa l’adesione dei pensionati metalmeccanici con oneri a loro totale carico.
- FORMAZIONE: resta sostanzialmente invariato l’impianto con l’ introduzione di alcuni meccanismi per favorire la fruizione delle ore previste e la messa a disposizione di servizi per la formazione finanziati con un contributo aziendale una tantum di 1,5 per dipendente da versare nel mese di luglio 2021.
Seguirà una nota tecnica.