Roma, 8 Aprile 2025 – ASSISTAL e Federmeccanica diffondono l’elaborazione dei dati sull’adesione allo sciopero del 28 marzo 2025 indetto da FIM, FIOM e UILM relativamente alla vicenda del rinnovo del CCNL e colgono l’occasione per rappresentare, con fatti e dati, la realtà relativa a diversi elementi e passaggi chiave.
- La partecipazione media all’astensione dal lavoro del 28 marzo u.s. è stata pari al 19,6% del personale occupato.
- In particolare, l’astensione è risultata pari al 29,6% nella categoria operai e al 5,5% in quella impiegati e quadri.
- Per l’elaborazione del dato è stato utilizzato un campione di 3.000 imprese distribuite in 64 Province, che impiegano oltre 191mila addetti, pari ad oltre il 10% dell’intera forza del Settore, coinvolgendo circa il 70% delle Associazioni Territoriali.
- Dal 2008 al 2024 le retribuzioni nella metalmeccanica sono cresciute più dell’inflazione.
- Le retribuzioni nominali lorde sono cresciute di circa il 45%, l’inflazione (indice prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati – FOI) è cresciuta di circa il 31%, determinando un incremento delle retribuzioni reali di circa il 10%.
- Nello stesso periodo (2008-2024) il costo del lavoro è cresciuto del 43,5% e la produttività del 4,4%; pertanto il costo del lavoro per unità di prodotto (CLUP) evidenzia un incremento del 37,5%.
RILEVAZIONE ADESIONI SCIOPERO NAZIONALE DEL 28 MARZO 2025
Sulla base dell’analisi in tutto il territorio nazionale, che ha coinvolto circa il 70% delle Associazioni territoriali, utilizzando un campione di oltre 3.000 aziende di 64 Province che impiegano oltre 191mila addetti, pari ad oltre il 10% dell’intera forza del Settore, risulta che la partecipazione media all’astensione dal lavoro del 28 marzo u.s. è stata pari al 19,6% del personale occupato.
In particolare, l’astensione è risultata pari al 29,6% nella categoria operai e al 5,5% in quella impiegati e quadri.
LA PROPOSTA DI ASSISTAL E FEDERMECCANICA NON È UNA CONTRO PIATTAFORMA
La nostra Proposta non è una contro-piattaforma, non è “contro” qualcosa o “contro” qualcuno, ma è una proposta “per”, per rinnovare il CCNL.
La nostra Proposta è la dimostrazione concreta che ASSISTAL e Federmeccanica vogliono continuare il percorso del Rinnovamento avviato e condiviso con il rinnovo del CCNL del 2016 e proseguito con il CCNL del 2021.
Entrambi i casi sono stati caratterizzati da una Proposta di Federmeccanica e Assistal: la Proposta di Rinnovamento Contrattuale del 22 dicembre 2015, e la Proposta Contratto Collettivo Nazionale per il Lavoro del 26 novembre 2020.
ASSISTAL E FEDERMECCANICA NON HANNO ROTTO LA TRATTATIVA
In data 10 ottobre 2024 ASSISTAL e Federmeccanica hanno presentato una proposta completa e organica che teneva in considerazione anche le richieste del Sindacato coerenti con l’impianto esistente, come emerge chiaramente dallo schema di raffronto allegato alla proposta stessa.
Nell’incontro del 12 novembre 2024 ASSISTAL e Federmeccanica hanno fatto ulteriori affinamenti della Proposta e il Sindacato, rigettandola in toto, ha proclamato lo sciopero al tavolo di trattativa, rompendo il negoziato.
NON SONO ASSISTAL E FEDERMECCANICA A METTERE IN DISCUSSIONE IL MODELLO ESISTENTE
Il modello vigente prevede sulla parte salariale l’adeguamento dei minimi tabellari ex post all’inflazione (IPCA NEI), non altro.
Il modello del CCNL prevede anche il livello aziendale disciplinando il Premio di risultato che, come espressamente riportato, è “totalmente variabile” per un’ulteriore redistribuzione oltre l’inflazione IPCA NEI.
È prevista un’ulteriore garanzia – elemento perequativo pari a 485 euro lordi annui – per quei lavoratori che non hanno altri elementi retributivi oltre ai minimi tabellari.
LE RETRIBUZIONI DEL SETTORE SONO CRESCIUTE PIÙ DELL’INFLAZIONE
Dal 2008 al 2024 – periodo preso in considerazione dalla ricerca ILO (International Labor Organization) recentemente diffusa – le retribuzioni nella metalmeccanica e nella installazione di impianti sono cresciute più dell’inflazione.
Le retribuzioni nominali lorde – sulla base dei dati Istat di Contabilità Nazionale – sono cresciute di circa il 45%, l’inflazione (indice prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati– FOI) è cresciuta di circa il 31%, e le retribuzioni in termini reali sono aumentate di circa il 10%.
(Le retribuzioni nominali lorde sono pro-capite per Unità Lavoro Anno e le variazioni sono calcolate sulla base dei rispettivi valori indice 2008=100).
Nello stesso periodo il costo del lavoro è cresciuto del 43,5% e la produttività del 4,4%; pertanto il costo del lavoro per unità di prodotto (CLUP) evidenzia un incremento del 37,5%.
Non solo.
A dicembre 2024, sulla base dei dati ISTAT, risulta che in un anno le retribuzioni contrattuali nella metalmeccanica/meccatronica sono cresciute del 6,5% rispetto al 5,4% registrato per l’Industria in senso stretto.
L’assistenza sanitaria integrativa ha inciso notevolmente sulla capacità di spesa delle persone grazie al Fondo mètaSalute, che in questi ultimi anni ha riconosciuto prestazioni del valore di centinaia di milioni di euro (862 milioni di euro nel periodo 2021-2024).
Il Contratto Nazionale ha aumentato ulteriormente la capacità di spesa delle persone, grazie ai flexible benefits, per un totale di 800 euro nel periodo 2021-2024 che, peraltro, sono netti grazie all’abbattimento totale del cuneo fiscale.
Nel mese di giugno verranno riconosciuti sia l’adeguamento ex post dei minimi tabellari all’inflazione IPCA NEI, sia 200 euro netti di flexible benefits.
A tutto questo si deve aggiungere quello che è stato fatto a livello aziendale, dove sono stati riconosciuti premi di risultato che in alcune imprese hanno superato i 2.000 euro lordi nell’anno, dove sono stati riconosciuti ulteriori elementi economici collettivi, dove è stato riconosciuto welfare in misura superiore rispetto a quanto previsto dal CCNL e anche altre maggiorazioni sempre superiori rispetto ai trattamenti previsti dal Contratto Nazionale.
MOLTE IMPRESE DEL SETTORE HANNO UNA RIDOTTA REDDITIVITÀ
Dalla banca dati “Aida – Bureau Van Dijk”, cui hanno fatto riferimento analisi sindacali, emerge che nel 2023 – ultimo aggiornamento disponibile – 9.049 imprese metalmeccaniche e della installazione di impianti hanno avuto un utile pari o inferiore a zero e che 14.215 imprese hanno avuto un rapporto EBIDTA/vendite (indicatore di redditività tra i più utilizzati per valutare l’operatività di un’azienda) inferiore al 5%.
Dalle indagini condotte da Federmeccanica relative all’anno 2024 risulta quanto segue.
Per quanto riguarda il MOL (Margine Operativo Lordo – indicatore che esprime la redditività della gestione caratteristica di un’impresa, monitorandone il suo stato di salute), nel confronto con il 2023, a fronte del 24% di imprese che lo hanno aumentato nel 2024, è pari al 38% la quota sia di quelle nelle quali è rimasto stabile sia di quelle che hanno registrato diminuzioni.
Una contrazione che si inserisce in un quadro molto critico come emergeva già a marzo 2024 quando risultava che il 33% di imprese intervistate avevano un rapporto MOL/Fatturato sotto il 5%, il 36% un rapporto MOL/Fatturato tra il 5% e il 10% e il 31% un rapporto MOL/Fatturato superiore al 10%.
ASSISTAL E FEDERMECCANICA VOGLIONO RINNOVARE IL CCNL
ASSISTAL e Federmeccanica hanno dimostrato, con i fatti, di essere sempre state propositive per ricercare soluzioni che dessero risposte concrete alle persone e che fossero compatibili per tutte le imprese favorendone la competitività.
Le coordinate da seguire per il rinnovo erano e sono chiare.
Il CCNL deve garantire l’adeguamento dei minimi tabellari all’inflazione (IPCA NEI) ex post come attualmente previsto.
L’ulteriore redistribuzione deve realizzarsi dove viene prodotta la ricchezza e dopo che è stata prodotta, e il CCNL può favorire la diffusione di questo processo virtuoso nell’intero Sistema.
Il CCNL deve essere caratterizzato da una piena convergenza tra sostenibilità e competitività per affrontare tematiche di valore sociale ed economico per le persone, stimolando al contempo la crescita delle imprese.
Va rimarcata la necessità di prevedere strumenti efficaci per garantire il pieno rispetto del CCNL in tutte le sue parti.
La versione completa del documento sul seguente link: https://www.assistal.it/wp-content/uploads/2025/04/Comunicato-Stampa-8-aprile-2025.pdf