“Le imprese” – ha dichiarato Angelo Carlini, Presidente ASSISTAL – “sono ancora in attesa di ricevere i rimborsi Iva dell’ultimo trimestre del 2021, si tratta di un ritardo ingiustificato soprattutto in un contesto generale così complicato per tutto il settore produttivo. In un momento di grande crisi ci saremmo aspettati un’accelerazione proprio per sostenere le imprese e non l’ennesimo ritardo che va a gravare su una situazione finanziaria già precaria a causa del caro energia e il caro materiali. Su quest’ultimo aspetto, esprimiamo la nostra contrarietà, per le soluzioni messe in campo nel decreto approvato nell’ultimo Consiglio dei Ministri, vale a dire la possibilità per il Ministero di anticipare, per interventi urgenti, fino al 50% del fondo per l’adeguamento dei prezzi. Le misure così come concepite, riguarderanno solo quelle voci incluse finora nel paniere del MIMS, escludendo moltissimi materiali di uso comune nel settore delle costruzioni. Continuiamo a ripeterlo, il problema è la metodologia, parziale e inadeguata per un problema di tale entità e ribadiamo l’urgenza di una misura straordinaria che sia subito a disposizione delle imprese. Le misure annunciate hanno lo stesso comun denominatore di quelle adottate finora: non risolvono il problema e non servono a sostenere le imprese, molte delle quali non possono accedere alle compensazioni.”