“Lo avevamo denunciato mesi fa” – ha dichiarato Angelo Carlini, Presidente ASSISTAL – “e puntualmente sta accadendo, come dimostrano le incessanti voci che si sono levate e continuano a levarsi contro una situazione di grave insostenibilità dettata dal rincaro delle materie prime. Gli strumenti individuati dal MIMS si sono rilevati non adeguati, sia per le risorse stanziate, sia per le metodologie adottate, per rispondere ad un’emergenza in atto da mesi e che continua ad allargarsi. È inconcepibile l’intento dei tecnici del Ministero di voler risolvere il problema con procedure ordinarie e vetuste, in modo burocratico, quando sarebbe stato più opportuno ascoltare la voce delle imprese che sono quotidianamente nei cantieri e vivono sulla loro pelle e su quella dei propri lavoratori le conseguenze di aumenti abnormi. Lo avevamo chiesto e continuiamo a chiederlo: è necessario un provvedimento straordinario, che sia in grado di ristorare tutte le imprese della filiera e che sia in grado di farlo immediatamente. Attendere l’applicazione delle misure compensative che così come strutturate, prevedono un parziale rientro economico dopo molto mesi è un meccanismo insostenibile per le imprese. Le imprese non sono in grado di accedere a questo mercato fuori controllo, partecipare alle nuove gare e tenere aperti i cantieri. Se continuiamo su questa strada è tutto a rischio, a partire dal PNRR, con conseguenze catastrofiche per il settore, per le imprese e i lavoratori che ne fanno parte.”