“Abbiamo ascoltato con sconcerto” – ha dichiarato Angelo Carlini, Presidente ASSISTAL – “le dichiarazioni della Presidente della Bce, Christine Lagarde, di voler proseguire con l’aumento dei tassi di interesse anche nel mese di luglio”
“In questo senso” – ha proseguito Carlini – “appare emblematica la situazione della Germania che pare si avvii verso una fase di recessione e, quindi, dovremmo evitare un nuovo rialzo dei tassi che significherebbe mettere in ulteriore difficoltà famiglie e impese, bloccare l’economia e aprire le porte ad una fase recessiva. La decisione della Bce è, a nostro avviso, una scelta sbagliata perché non è indirizzata a curare le cause dell’inflazione, ma finisce per essere una medicina con effetti ancor più gravi della malattia. L’inflazione, infatti, non è figlia di una repentina crescita dell’economia, ma di fattori esterni all’UE, come la guerra in Ucraina, ed è per questa ragione che continua la sua crescita inarrestabile, nonostante le misure adottate finora. Un’ ulteriore spinta restrittiva sui consumi non risolve le cause, ma è determinante per la tenuta finanziaria di famiglie e imprese, già provate da anni difficili, basti pensare agli attuali effetti che determina il rialzo dei tassi inflazionistici sul costo del lavoro nell’ambito di contratti di appalto carenti di clausole di revisione del prezzo”.