di Maria Francesca Battisti, Responsabile Area Formazione ASSISTAL
Vorrei, con questo articolo, riflettere, sul valore della differenza; differenza che è inscritta nella nostra interiorità, nella nostra profonda realtà; è talmente evidente in ciascuno di noi fino al punto di rischiare di non essere avvertita come elemento fondamentale della nostra esistenza. Albert Jacquard ha affermato che ciascun essere umano è diverso da un altro e certamente lo è perché il suo patrimonio genetico è unico; uniche sono le sue esperienze vissute. Quello che si ha in comune è la possibilità di partecipare alla creazione di sé, ovvero alla evoluzione dell’essere, quindi, la persona potrà completare la sua opera senza tradire la natura umana, attraverso la libertà di divenire quello che ha scelto di essere. Ma proprio tutti hanno la possibilità di attuare liberamente la propria scelta? Purtroppo, vi sono molte ragioni e condizioni che impediscono le scelte di ciascun individuo, compresi i condizionamenti esterni che spesso inducono alla rinuncia. Educare alla diversità è un compito difficile, non bastano dichiarazioni, emozioni, sentimenti, credenze, ma necessita di intraprendere un percorso difficile, impegnativo, che implica, sempre, l’incontro con l’alterità. L’incontro reale con un altro essere umano è caratterizzato dalla forza autentica della scoperta, il motore della scoperta è la fiducia nelle sue potenzialità, oltre alla volontà. Solo chi ha fiducia in un altro, può veramente scoprirne il valore. Ogni identità va conosciuta con interesse, con passione. È possibile creare un nuovo modo di vivere con gli altri acquisendo una cultura inclusiva fondata anche sull’amore, sull’accoglienza, sulla solidarietà, sul dialogo.
Il dialogo con l’altro è un dialogo continuo e, perché vi sia autenticità nel dialogo, è necessario che ognuno sia se stesso, ma permettendo all’altro di esserlo a sua volta; si tratta di imparare una relazione propositiva e non impositiva e di trovare, all’interno di un unico racconto, significati diversi, che ogni sapere umano sa riconoscere nella realtà molteplice e varia. Il dialogo inclusivo richiede anche una predisposizione alla tolleranza nei confronti dell’alterità. Non si tratta di un fatto morale ma di un modo di vivere migliore, che permette di conservare la nostra identità, rispettare l’alterità senza nutrire pregiudizi nefasti.
Per consentire un cambiamento sociale, non basta l’impegno dei singoli soggetti, è necessario creare una risonanza corale, generare cultura, progettare iniziative di valore. ASSISTAL, unitamente ad ASSIMPIANTI SERVIZI SRL, Stile Libero – Società Cooperativa Sociale Onlus e Sportiva Dilettantistica, il Comune di Alatri, ha realizzato un progetto denominato “BE YOURSELF”, finanziato dalla REGIONE LAZIO. Nell’ambito del progetto, sono stati attuati percorsi educativi e formativi integrati, volti a prevenire e a contrastare ogni forma di discriminazione sociale. Il progetto, grazie a professionisti esperti, ha garantito azioni di sostegno, di tutela, di orientamento, a persone fragili, a vittime di violenza e di discriminazione rispetto alle differenti identità personali e di genere.
BE YOURSELF, con manifestazione conclusiva del 14 giugno 2024, ha rappresentato un primo passo verso quel “nuovo modo migliore di vivere con gli altri”, permettendo un dialogo libero, costruttivo, di reciprocità tra persone straordinariamente diverse.