“Il monito arrivato da Bruxelles” – ha dichiarato Angelo Carlini Presidente ASSISTAL – “è un segnale di allarme preoccupante sullo stato di avanzamento delle opere legate al PNRR. Nelle migliori intenzioni, il piano da oltre 190 miliardi avrebbe dovuto sancire il rilancio definitivo del nostro paese, tuttavia il ritardo nella realizzazione delle opere metterebbe a rischio anche il pagamento della prossima tranche da 19 miliardi. Le cause dei ritardi sono molteplici, dalle difficoltà legate alla capacità di spesa fino alle numerosissime gare andate deserte per gli aumenti dei prezzi dei materiali e dei beni energetici. L’eccesso burocratico rende ogni percorso tortuoso, se non impraticabile, come nel caso della città di Roma, dove nonostante i 6.5 miliardi destinati dal PNRR, non è stato ancora possibile realizzare le opere necessarie e richieste da tempo. Il Paese, con il suo enorme potenziale di attrattività, ha bisogno di un intervento shock che snellisca i procedimenti e che permetta di iniziare e completare le opere in tempi ragionevoli, altrimenti avremo sprecato l’ultima grande occasione per colmare il gap con gli altri paesi europei”.