Il Decreto-Legge n. 76/2020 (decreto Semplificazioni) ha istituito il codice alfanumerico unico dei contratti collettivi nazionali di lavoro la cui attribuzione è assegnata al CNEL, che cura e gestisce l’Archivio nazionale dei contratti di lavoro pubblici e privati. In base a quanto previsto dall’art. 16 – quater, nelle comunicazioni obbligatorie al Ministero del Lavoro e nelle denunce retributive mensili inviate all’INPS, il dato relativo al contratto collettivo nazionale applicato al lavoratore deve essere indicato tramite il codice alfanumerico unico attribuito dal CNEL.

La circolare INPS n. 170/2021 fornisce le indicazioni sulle comunicazioni mensili dei datori di lavoro con matricola DM (posizione contributiva) che applicano CCNL del settore privato. E’ previsto, inoltre, il passaggio sul flusso UNIEMENS al codice alfanumerico unico del CNEL, fornendo le relative indicazioni operative per la sua valorizzazione. Questo passaggio prevede un periodo di transizione, di durata bimestrale (competenze di dicembre 2021 e gennaio 2022), in cui sarà permesso utilizzare anche il codice INPS, per dare modo ai datori di lavoro, ai consulenti/intermediari e ai loro applicativi di adeguarsi al nuovo codice. Dalla competenza di febbraio 2022, la trasmissione del dato relativo al CCNL avverrà esclusivamente mediante il codice alfanumerico unico attribuito dal CNEL.

In base alla tabella di conversione tra i codici con cui il Cnel e l’INPS individuano ciascun Contratto collettivo, il CCNL dell’industria metalmeccanica e della installazione di impianti è identificato con il codice alfanumerico C011 attribuito dal CNEL:

https://www.cnel.it/Archivio-Contratti

Obiettivo della collaborazione inter-istituzionale è la costituzione di un’anagrafe comune dei contratti collettivi organizzata in un’ottica di servizio pubblico e trasparenza. Negli ultimi dieci anni i CCNL sono cresciuti in modo anomalo, oggi solo quelli del settore privato sono 933.

La struttura del codice unico può essere utilizzata anche come base di riferimento per ridisegnare i settori produttivi e i rispettivi confini, e per associare i codici CNEL dei CCNL ai codici AtEco delle attività fino alla sesta cifra. Il codice unico già consente di abbinare a ciascun contratto reperibile nell’archivio del CNEL il numero di lavoratori dipendenti ai quali è applicato, rilevato sulla base del flusso di comunicazioni UNIEMENS che i datori di lavoro trasmettono all’INPS.

Scheda CCNL dei lavoratori dipendenti depositati al CNEL

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