Negli ultimi mesi si sono registrati significativi incrementi nei prezzi di acquisto di alcuni materiali impiegati per la realizzazione di opere impiantistiche ed edili ed il trend sembra destinato ad aumentare anche per i prossimi mesi.

Secondo l’ultimo Rapporto di previsione di Confindustria, negli ultimi mesi si stanno registrando rialzi significativi dei prezzi internazionali di numerose materie prime tra cui, in particolare, il rame del 26% e il ferro del 38% (indici Banca mondiale in dollari). Ciò si affianca al trend di risalita del prezzo del petrolio: +53% in 4 mesi. Questi aumenti delle commodity, quasi tutti a doppia cifra, sembrano tuttavia dipendere da dinamiche diverse. Per il petrolio sembra trattarsi di un recupero quasi pieno del prezzo, dai minimi toccati ad aprile 2020 a causa della prima ondata di pandemia: -3% dal valore pre-crisi a febbraio. Per le altre commodity, invece, i prezzi a inizio 2021 sono ben sopra i valori pre-crisi, specie per i metalli: rame +40% (non lontano dal picco storico del 2011).

Tutto ciò incide pesantemente sulla esecuzione dei contratti di appalto in essere, determinando spesso la possibilità di rescissione del contratto in caso di mancato adeguamento dei costi da parte dei committenti. 

Per tutto quanto sopra, al fine di poter intraprendere le adeguate iniziative a tutela delle imprese del comparto, vi chiediamo di segnalarci gli aumenti sinora registrati in relazione ai singoli materiali con riferimento al recente passato o comunque al momento della sottoscrizione dei contratti, attraverso la compilazione della tabella allegata che potete trasmettere all’indirizzo m.merrone@assistal.it

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