Oggi, 26 novembre 2020, nell’Ufficio di Presidenza della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, ha avuto luogo la presentazione del Rapporto per il 2020 “Il recupero e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio: una stima dell’impatto delle misure di incentivazione”, a cura del Servizio Studi e del Cresme.
Il documento, che rappresenta l’aggiornamento dello studio pubblicato annualmente su richiesta della VIII Commissione, fornisce una stima dell’impatto economico delle misure di incentivazione fiscale spettanti per le spese sostenute per gli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio.
Il documento di quest’anno fa anche riferimento agli effetti determinati dalla crisi provocata dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e indica una prima stima dell’impatto potenziale sul mercato del “Superbonus 110%” introdotto nel corso del corrente anno.
Nel documento emerge che gli incentivi fiscali per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica hanno interessato dal 1998 al 2020, oltre 21 milioni di interventi, e hanno attivato investimenti pari a oltre 346 miliardi di euro.
Il dato a consuntivo per il 2019 indica un volume di investimenti pari a 28.762 milioni di euro veicolati dagli incentivi fiscali per il recupero edilizio, la riqualificazione energetica, la riduzione del rischio sismico e la riqualificazione delle facciate (la previsione elaborata nel rapporto dello scorso anno per il 2019 era stata di 28.963 milioni di euro). Nel 2020, a causa della crisi pandemica, la previsione costruita a partire dai dati dei primi nove mesi dell’anno porta a stimare questo valore in 25.105 milioni di euro, con una flessione del 12,7% rispetto al 2019. L’analisi dei dati mensili, che rendicontano i pagamenti per i lavori effettuati, evidenzia che la flessione causata dalla pandemia è durata cinque mesi, da aprile ad agosto, con picchi di riduzione rispetto allo stesso periodo del 2019 toccati a maggio (-57,9%) e giugno (-42,6%); mentre con settembre l’attività è tornata crescere del +6,5%.