Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale il Governo ha emanato il DPCM 22 marzo 2020 con il quale sono state introdotte ulteriori misure che, a partire da lunedì 23 marzo e fino al prossimo 3 aprile, prevedono la sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 1.
Contemporaneamente è prevista la prosecuzione di tutte quelle attività che sono funzionali ad assicurare la continuità delle filiere indicate nell’Allegato 1, nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali, previa comunicazione al Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva, nella quale occorre indicare le imprese e le amministrazioni beneficiarie dei prodotti e servizi attinenti alle attività consentite; il Prefetto può tuttavia sospendere le predette attività qualora ritenga che non sussistano le condizioni.
Sono consentite le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, previa comunicazione al Prefetto della provincia ove è ubicata l’attività produttiva, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti.
Resta inteso che le imprese le cui attività non sono sospese devono rispettare i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto il 14 marzo 2020 fra il Governo e le parti sociali.
Per quanto riguarda le attività produttive sospese, le stesse possono invece proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile.
Si riporta in allegato un elenco più dettagliato delle attività economiche rientranti nel perimetro di rappresentanza di ASSISTAL per le quali è consentita la prosecuzione delle attività.